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Un pomeriggio alla Nolab Academy

Giovedì 26 settembre abbiamo avuto il piacere di partecipare ad un mini-corso di “pasticceria vegan, senza lattosio e glutine” organizzato da Nolab Academy di Milano.

Tre ore di corso per presentare basi, creme e decorazioni rigorosamente senza la presenza di lattosio o glutine e con ingredienti di origine non animale. Protagonisti sono stati dunque la farina di riso, mais, mandorle e nocciola, frutta come banana, lampone e avocado, cacao sia in polvere che in burro.

I pasticceri Morena del Sordo e Valerio Barallis, supportati dagli sponsor Lamponella tisane e abbattitori Fresco, ci hanno dimostrato che con una buona tecnica e fantasia la pasticceria vegana non ha nulla da invidiare alla pasticceria tradizionale.

I due chef che ci hanno accompagnato durante le ricette hanno saputo rispondere ai dubbi di tutti, ad esempio su come variare il gusto finale cambiando anche solo una singola spezia e su come si possa quindi ottenere versatilità per seguire le esigenze e i gusti personali.

Nolab minicorso 02

Morena, la Pastry di Soul Green, ha sempre e solo consigliato cose che aveva provato in prima persona, e Valerio, sublime esteta della pasticceria, ci ha incuriosito durante il momento delle decorazione creandone di spettacolari, che ci ha mostrato passaggio per passaggio.

Il menù del corso prevedeva molti piatti: un pan di spagna bianco e una pasta frolla in versione sia bianca che nera; una crema realizzabile al gusto di limone e curcuma, pistacchio, nocciole o cioccolato fondente; un coulis con purea di mango o lampone, mousse all’avocado, banana e cacao; un sorbetto realizzato con la tisana Lamponella; cialda corallo; tartufi al lampone con uno speciale trattamento degli anacardi… 

Nolab minicorso 03

E alla fine abbiamo potuto assaggiare tutto. La maggior parte dei piatti aveva sapori nuovi ma buoni: in particolare, la pasta frolla e il pan di spagna erano spettacolari nonostante avessero un gusto diverso rispetto a quello a cui siamo abituati mangiando prodotti a base di latte e burro.

Infatti quando si pensa a dolci di questo tipo di solito si immaginano situazioni al limite della follia (ad esempio per la ricerca degli ingredienti e del “giusto” sapore), invece grazie a questa esperienza abbiamo scoperto sia piatti delicati che molto saporiti, che ci hanno confermato che essere vegani (o costretti da un’allergia/intolleranza) non significa dover rinunciare ai dolci. Certo: il gusto cambia, ma il risultato resta buono.

Questa esperienza ci ha decisamente divertite, perché la scuola lo ha reso possibile: gli chef hanno tenuto alta l’attenzione e reso tutti partecipi durante le fasi di preparazione delle ricette.

A fine corso c’è stato anche un piccolo extra: tutti i piatti sono stati infatti fotografati dal Food Photographer Riccardo Alessio, chA ha allestito per l’occasione un mini set professionale.

Nolab food 04

Nolab food 01

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In più, il giardino della sede di Nolab Academy, semplice ma curato, è stata la ciliegina sulla torta.

E’ lì infatti che abbiamo gustato la tisana e le nostre creazioni: senza forti rumori, sotto tiepidi raggi solari, tra i colori dei fiori da campo, siamo rimaste a mangiare i dolci appena sfornati pensando “sono a Milano ma non sono stressata”.

 Nolab Academy non è solo una scuola ma un polo di studio e ricerca dedicato al food, al fashion ed al design. Vi consigliamo di darci un’occhiata: www.nolabacademy.com

 

Ph: Riccardo Alessio https://riccardoalessio.format.com @r.a_riccardo.alessio
Stylist: Roberta Ceschi
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