Vi racconto la mia esperienza al New York Cake Show come inviata Speciale per Cake Design Italia
La mia avventura è iniziata con una speranza nel cuore, che per scaramanzia non si poteva rivelare, e tanta voglia di vivere un'occasione inattesa, che la vita ha voluto regalarmi...
Quattro giorni non sono assolutamente sufficienti per visitare la città che sogni di vedere da una vita, ma ho preparato una valigia carica di aspettative ed entusiasmo, perché da quando cinque anni fa mi sono innamorata del Cake design e ho scelto di farne la mia nuova professione, ho promesso a me stessa che mi sarei goduta ogni opportunità!
Ricominciare a 40 anni mette tutto in una nuova prospettiva, se come me si ha la fortuna di cominciare una nuova carriera guidata dalla passione, sai che il tempo che ti viene concesso è limitato ed ogni occasione diventa irrinunciabile... Non avrei mai sperato di realizzare questo sogno, ma 8 ore di volo ed ero oltre oceano, a New York!
Sono atterrata al JFK, nel primo pomeriggio, recuperando sei ore sul fuso orario e mettendo subito alla prova il mio senso dell'orientamento ho deciso di raggiungere Manhattan con i mezzi pubblici... Vivere la città con i suoi ritmi, il treno e la subway, stare in mezzo alla gente che parla incessantemente una lingua familiare, ma non tua, nel caldo umido dei suoi 30°C sulla banchina, fa parte dell'esperienza!
Depositate le valigie in albergo mi sono subito gettata in strada, per scoprire la città, e nessun punto di vista può essere migliore per studiare questa città verticale, dell'Empire State Building... Dall'ottantaseiesimo piano Manhattan rivela tutto il suo fascino, una fitta distesa di grattacieli che si ergono verso il cielo disposti secondo una perfetta maglia ortogonale, tanto che si fatica a distinguere le strade. In un luccichio di vetrate e riflessi, a mala pena ti accorgi che è un isola in mezzo al mare... Camminare per strada ti dà le vertigini e tra la moltitudine dei passanti ti sorprendi a camminare con il naso per aria!
Il fuso orario ti accende il cervello alle 4 di mattina, e hai già voglia di scoprire un altro pezzo di città: sabato era il giorno tanto atteso, e allora sono scesa dal letto piena di entusiasmo e ho puntato i piedi verso la porta, direzione New York Cake Show 2017!
La fiera era collocata al Pier 36, un grande capannone nell'East Broadway, affacciato direttamente sul tratto dell'East River che dista pochi passi dal ponte di Brooklyn, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e la subway.
Fondato da Lisa Mansour e dalla sua importante famiglia, e giunto alla sua quinta edizione, lo Show ha portato in scena le meraviglie di Broadway e del mondo dei musicals, tema di quest'anno, da cui tutti i partecipanti hanno tratto ispirazione per le loro creazioni, con diverse citazioni da Wicked a My fair Lady, da Beauty and the Best a Hello Dolly, da Rent a The Lion King, da Alladin a Kinky Boots, in un tripudio di forme e colori vivaci.
Una grande area di tavoli al centro del capannone raccoglieva ordinatamente le torte e le Swett Table in competizione, distinte in 5 livelli (Master/Professional, Intermediate, Beginner, Student, and Open) e dieci categorie:
- Wedding cake
- Celebration Cake
- Sculpture
- Shoe Display
- Show Table
- Sugar flower
- Decorate Cookie Display
- Buttercream Wedding Cake
- Dessert Bar
- Non Cake display
Diverse le medaglie d'oro e i premi attribuiti ai partecipanti di livello medio-alto da una squadra di 25 giudici altamente qualificati, capitanati da un grande Maestro del Cake Design americano come Nicholas Lodge, tra i quali Kathleen Lange, Dawn Coffin-Parrow, Peggy Tucker, Biagio Settepani e molti altri.
Numerose le possibilità di imparare da docenti internazional (nel parter anche le nostre italiane Laura Saporiti e Barbara Regini), che si sono alternati per tutte e due le giornate nelle sei aule corsi allestite in fondo al capannone e nelle tre aree theatre con demo free aperte a tutti.
Un'ampia zona di stand commerciali in cui erano presenti alcune importanti aziende di prodotti (Laped, Martellato, SatinIce) e strumenti per il cake design accoglieva i visitatori in cerca di novità; era possibile assistere alle demo ed acquistare i prodotti in esposizione, oltre che assaggiare i dolci di alcune Bakery e Pasticcerie di New York.
La fiera, che si prefigge di conquistare l'attenzione del mercato internazionale oltre che di quello locale del settore, è in crescita ma ancora poco frequentata, nonostante la presenza di numerosi personaggi che hanno raggiunto anche da noi in Italia una certa notorietà come Ron Ben Israel e Kerry Vincent, offre sicuramente una buona occasione di allargare i propri orizzonti commerciali sul mercato americano.
Alcune delle nostre Cake Artist italiane sono state chiamate a dimostrare il loro talento in questa interessante fiera newyorkese e abbiamo avuto l'onore di portare le indiscutibili capacità artistiche del nostro paese in questa splendida cornice.
La cerimonia di premiazione delle competitions si è svolta domenica pomeriggio ed è stata presentata da Lisa Mansour e Chef Nicholas Lodge, accompagnati da due simpatici interpreti in costume del musical Wicked, che hanno intrattenuto il pubblico con alcune splendide canzoni cantate dal vivo in perfetto stile Broadway.
Come lo scorso anno la New York Cake Academy di Lisa Mansour ha attribuito alcuni premi speciali che costituiscono la Top Ten 2017, dieci favolosi cake artist da tutto il mondo tra cui le nostre Barbara Regini, Francesca Speranza e Kristina Rado hanno ricevuto questo riconoscimento durante la cerimonia di premiazione.
Ma il NY Cake Show quest'anno è stato anche Golden Tiers Awards.