Immagina di aver creato la più bella scultura in pasta di zucchero mai fatta. O un fiore in gumpaste, o in isolmalto.
Immagina di averla preparata per un evento e che vorresti poterla conservare per sempre.
Oppure, prova a ricordare quelle fantastiche piece che hai visto in gare, competizioni dal vivo e festival.
Ecco: sappiamo bene che prima o poi andranno gettate perché non possono essere conservate per sempre.
O forse no?
FIDIA nasce infatti dallo studio continuo di applicazioni innovative che cercano soluzioni alla protezione degli alimenti, studio guidato con maestria da anni nei laboratori di Food Packaging del Dipartimento di Scienze per l’Alimentazione, la Nutrizione e l’Ambiente (DeFENS) dell’Università degli Studi di Milano.
Il progetto è guidato dal Dr. Stefano Farris (ricercatore presso il DeFENS) e si sta sviluppando grazie all’osservazione e conoscenza applicata al settore agroalimentare del Dr. Dario Guzzetti (Direttore della Community EatalianFoodFable).
Ma cosa vuol fare, nella pratica, FIDIA?
Eccolo spiegato:
“Ad oggi un artista che faccia opere con cioccolato, pasta di zucchero o ghiaccia reale, così come una sposa che vuol mantenere il ricordo della sua torta nuziale, sa già in partenza che prima o poi quella creazione potrà essere rimirata solamente in fotografia.
Grazie alla nostra ricerca ed al miglioramento del progetto FIDIA, invece, comincia ad essere alla nostra portata, sempre più concretamente, la possibilità di preservare nel tempo tutte queste opere e ricordi, come fossero un vero patrimonio artistico e culturale…”
Il progetto è ancora in fase di sperimentazione, e diversi sugar artist italiani hanno già messo a disposizione del team di FIDIA le proprie opere, per aiutarli a testare questa rivoluzionaria protezione alimentare.
Il nostro augurio è che prestissimo possa essere applicabile ed alla portata di tutti.