Prefazione al libro "i pasticci di Molly" di Tiziana Foschi
Molly è un raro caso di persona che continua a chiedersi “cosa voglio fare da grande?” (alla sua età!!!) e non solo: si ingegna, studia, si crea una gavetta… E lo fa!
Vola leggera sulle cronache di un paese immobile e indebitato, lei non stà ferma! Inventa...
Tira fuori i desideri prima che diventino rimpianti e riempie la sua vita di colori, forme, zucchero e cannella.
Incredibili le sue creazioni...
Torte che raccontano storie di personaggi intagliati con la devozione di un miniaturista: alberi con foglioline bagnate di rugiada, scarpine di bimba con tanto di fibbia e fiorellino… Insomma… Una ricerca ostinata della tridimensionalità, quasi fosse un Capodimonte.
Molly grafica a pasticciera. Sembrerebbe un salto impossibile, eppure tutto ci parla di comunicazione, di manualità e di fantasia.
Molly “l’irrequieta…” Ma a vederla alle prese con le sue torte-scultura le si possono invidiare leggerezza, grazia e pazienza.
Molly che “s’ispira ai fumetti Manga”.
Molly “donna del suo tempi…” Eppure a queste immagini dai lineamenti appena accennati lei ha scelto di dare materia e profumo.
Penso a mio padre, una vita in pasticceria. Chissà che faccia farebbe se vedesse una di queste meravigliose torte-scultura… Lui che alla sua epoca al massimo poteva decorare le torte di compleanno con la peretta gonfia di panna e l’inevitabile scritta AUGURI.
Guai se gli chiedevano di aggiungere il nome...
Lavoravo con lui in pasticceria prima di formare il “premiato” quartetto e mi ricordo che una signora insistette per ottenne la scritta AUGURI FABIO. Mio padre scrisse AUGURI FABBIO poi mi spiegò: “è una questione di equilibrio. Il numero delle lettere dev’essere uguale. Cerca sempre l’equilibrio!”
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